
L'utile di Ing a 1,45 miliardi, frena sui target di capitale

L'incertezza macro rallenta la restituzione di capitale ai soci
Ing ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto di 1,455 miliardi di euro, in calo del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, e un indice di solidità patrimoniale Cet1 ratio sceso dal 14,8% al 13,6%, conformemente alle intenzioni della banca olandese di restituire capitale agli azionisti. Il gruppo, che aveva annunciato l'intenzione di ridurre entro fine 2025 il suo Cet1 ratio al 12,5%, ha dovuto rivedere i suoi obiettivi per tener conto delle tensioni provocate dalla guerra commerciale americana. "Il contesto macroeconomico e geopolitico resta incerto e, tenuto conto di ciò, prevediamo ora un Cet1 ratio compreso tra il 12,8 e il 13% entro la fine del 2025, mentre il nostro obiettivo di Cet1 ratio resta invariato a circa il 12,5%", spiega la nota sui conti, in cui si annuncia un nuovo buyback da 2 miliardi. I ricavi sono cresciuti dell'1% a 5,64 miliardi, con il rialzo delle commissioni (+9,6%) e delle altre entrate (+18,8%) che ha compensato il calo del margine di interesse (-5,3%). "Siamo soddisfatti della nostra performance nel primo trimestre e siamo fiduciosi nella nostra capacità di offrire valore ai nostri stakeholder nell'attuale contesto di turbolenza macroeconomica. Siamo sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi per il 2027", ha dichiarato il ceo Steven van Rijswijk. "Sebbene le circostanze geopolitiche e macroeconomiche rimangano incerte, crediamo che l'Europa abbia l'opportunità di promuovere collettivamente la competitività e la resilienza attraverso la semplificazione delle normative e gli investimenti in infrastrutture, tecnologia e difesa. Come una delle banche europee più grandi e geograficamente più diversificate - ha aggiunto -, siamo ben posizionati per svolgere un ruolo chiave nel sostenere questa crescita, affrontando al contempo la volatilità".
O.Lis--GL