
Ue, in procedura deficit Italia non servono nuove misure

'Roma combatta evasione, riduca cuneo e riveda catasto'
Nella procedura per deficit eccessivo aperta dall'Ue sull'Italia, la Commissione europea ritiene che per il Paese "non siano necessarie ulteriori misure". Lo afferma nel Pacchetto di primavera del Semestre europeo. Stesso giudizio su Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Al Belgio si raccomanda un nuovo percorso correttivo. Per la Romania si raccomanda al Consiglio una decisione che stabilisca che "non ha adottato misure efficaci". Per l'Austria si propone l'apertura di una procedura per deficit. Nel meccanismo di allerta l'Italia "continua a presentare squilibri" per vulnerabilità che "rimangono complessivamente rilevanti". Nel Pacchetto di primavera del Semestre Ue la Commissione Ue raccomanda all'Italia per la "sostenibilità di bilancio" di "rendere il sistema fiscale più favorevole alla crescita, contrastando ulteriormente l'evasione fiscale, riducendo il cuneo fiscale sul lavoro e le restanti spese fiscali, comprese quelle relative all'imposta sul valore aggiunto e ai sussidi dannosi per l'ambiente, nonché aggiornando i valori catastali nell'ambito di una più ampia revisione delle politiche abitative, garantendo al contempo l'equità". Dovrà "intensificare gli sforzi" per efficienza e efficacia della spesa pubblica. Tra le raccomandazioni, c'è anche quella di "rafforzare la spesa complessiva per la difesa e la prontezza operativa, in linea con le conclusioni del Consiglio europeo del 6 marzo 2025".
L.Zielinski--GL