
Borsa: Europa sconta trimestrali, tiene New York, Milano +0,25%

Scivola Puma, bene Volkswagen, balza Carrefour che lascia Italia
Borse europee deboli ad eccezione di Milano (+0,25%) per effetto delle trimestrali, mentre tengono botta i listini Usa (Dow Jones +0,08%, Nasdaq +0,15%). La peggiore è Francoforte (-0,52%), preceduta da Londra e Madrid (-0,4% entrambe), più cauta invece mentre Parigi (-0,1%). Si assesta sopra i 94 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 2,4 punti al 3,57% e quello tedesco di 3,2 punti al 2,73%. In rialzo il dollaro sopra quota 0,85 euro, 147,62 yen e 0,74 sterline. In calo l'oro (-0,64% a 3.342,97 dollari l'oncia) e il greggio (Wti -0,26% a 65,87 dollari al barile), mentre sale il gas ((+0,86% a 32,64 euro al MWh). Effetto conti su Puma (-16,48%) e Volkswagen (+4,08%), che supera i rivali europei in un clima di attesa per un accordo tra Ue e Usa sui dazi. Porsche, Mercedes e Bmw guadagnano l'1,9%, Stellantis l'1,75% e Renault l'1,6%. Di oggi anche i conti di Eni (+0,82%), mentre li hanno diffusi nella vigilia Italgas (+1,76%) ed Stm (-0,27%), all'indomani di un vero e proprio scivolone e dell'acquisizione dei sensori Mem di Nxp. Tra le banche si segnala il balzo di Natwest (+2,95%), che ha diffuso i conti trimestrali e alzato le stime dell'intero esercizio. Effetto conti anche su Lloyds (+1,7%. Poco mossa Commerzbank (-0,1%), positive invece Banco Bpm (+1%), Bper (+0,7%), Unicredit ed Mps (+0,5% entrambe). Sprint del colosso Carrefour (+4,97%), che ha ceduto le attività italiane al gruppo alimentare Newprinces (-7,38%) lasciando così il mercato italiano dopo 25 anni, anche se il primo magazzino aprì a Carugate (Milano) nel 1972, per diventare poi Eurormercato (gruppo Standa) nel 1984.
O.Kubiak--GL