
Raccolta fondi Banca Etica per Medici senza Frontiere a Gaza

Obiettivo 50mila euro per curare la popolazione stremata
Pochi giorni prima dell'ulteriore recente recrudescenza di attacchi militari su Gaza City, Medici Senza Frontiere ha lanciato la raccolta fondi 'Uniti per Gaza. Insieme possiamo fare la differenza!' che mira raccogliere 50 mila euro per fornire cure mediche, acqua potabile e rifugi di emergenza a migliaia di famiglie. Per 60 giorni (con possibile proroga di altri 30), è possibile donare sulla piattaforma Produzioni dal Basso e partecipare al crowdfunding attivato in collaborazione con Banca Etica. Al raggiungimento dell'80% dell'obiettivo di raccolta, Etica Sgr - la società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Etica - verserà il restante 20% come contributo diretto". Lo si legge in una nota. "Gli attacchi sistematici ai presidi ospedalieri, la mancanza di attrezzature e la difficoltà di operare sotto il fuoco delle armi rendono estremamente complesse anche le operazioni più semplici, mentre la popolazione, in cerca disperata di un riparo, si rifugia in scuole, chiese e moschee, anch'esse bersaglio di bombardamenti. Il gruppo Banca Etica, insieme con la comunità di persone e organizzazioni che ogni giorno scelgono la finanza etica, è particolarmente attenta e partecipe al dramma della popolazione che resiste nelle aree martoriate dagli scontri armati nella Striscia di Gaza. Da tempo Banca Etica sostiene e promuove direttamente numerose iniziative di supporto e solidarietà in merito". "Non possiamo rimanere indifferenti di fronte all'orrore che sta travolgendo la popolazione civile di Gaza. Il sostegno del gruppo Banca Etica a Medici Senza Frontiere nel coinvolgere le persone affinché contribuiscano alla raccolta fondi lanciata dalla ONG non è solo un atto di solidarietà, ma una ferma presa di posizione a favore della vita, della pace e della giustizia sociale", dice Aldo Soldi, presidente di Banca Etica. "Per noi, organizzazione indipendente, ogni forma di aiuto si trasforma in cure mediche. Con questa iniziativa rafforzeremo il volume delle nostre operazioni nella Striscia di Gaza, cosa di cui c'è estremo bisogno", dice Stefano Di Carlo, direttore generale di Msf.
N.Krupa--GL