L'Italia prima in Europa per scorte di gas davanti alla Germania
Depositi pieni per oltre il 77% a 157,2TWh contro i 153,45 di Berlino
L'Italia è prima in Europa per scorte di gas davanti alla Germania, che strutturalmente dispone di una maggior capacità di stoccaggio. Allo scorso 21 dicembre, secondo i dati pubblicati da Gie, l'associazione europea dei gestori delle reti, nel Bel Paese i depositi di gas hanno un indice di riempimento del 77,3% a 157,2 TWh, contro i 163,7 TWh del 21 dicembre del 2024. In Germania le scorte sono al 61,1% a 153,45 TWh, a fronte dei 207,94 TWh di un anno fa. L'indice di riempimento dei depositi dell'Ue è pari al 66,89% a 764,3 TWh, contro gli 871 TWh dell'analogo periodo del 2024. Grazie a temperature finora più miti della norma le quotazioni del metano sulla piazza Ttf di Amsterdam si mantengono sui minimi dell'anno, con un ribasso dell'1,11% a 27,38 TWh. In calo in consumi dell'industria in vista delle imminenti festività natalizie, mentre proseguono con regolarità le consegne di Gnl, il gas naturale liquefatto che viaggia su nave, grazie a una minor richiesta registrata in Asia. A regime anche le forniture provenienti dalla Norvegia. L'unica incognita è data dalle previsioni meteorologiche per il Nord Europa a fine anno, con temperature sotto lo zero attese a Parigi, Londra e Berlino, anche se gli esperti registrano una certa volatilità dei modelli climatici.
G.Jozwiak--GL