
Colombia, attentato contro l'oleodotto bicentenario

Attribuito dalle autorità all'Esercito di liberazione nazionale
Cenit, la filiale della compagnia petrolifera statale Ecopetrol che si occupa del trasporto di idrocarburi, ha attivato un piano di emergenza per affrontare la fuoriuscita di petrolio sul fiume Caranal, nel dipartimento di Arauca, nell'est del paese, dopo un attentato con esplosivi all'oleodotto bicentenario, attribuito dalle autorità al gruppo guerrigliero Esercito di Liberazione Nazionale, l'Eln. L'attacco si è registrato nella comunità rurale di Palmarito, nel comune di Fortul, generando una fuoriuscita di petrolio e gravi danni ambientali che hanno costretto il personale specializzato di Ecopetrol ad intervenire per minimizzare il danno ambientale. Il generale Luis Emilio Cardozo, comandante dell'Esercito, ha dichiarato sui social media che "l'Eln ha commesso un crimine atroce contro la vita, le comunità e la natura, provocando una fuoriuscita che ha contaminato il fiume Caranal, causando un danno ambientale devastante". Ecopetrol ha chiesto alle popolazioni rivierasche dell'affluente contaminato di non approvvigionarsi di acqua né avvicinarsi al luogo della fuoriuscita fino al termine delle operazioni di pulizia, esprimendo allo stesso tempo il rammarico per questo tipo di "azioni illecite" e invitando a "cessare i crimini contro le infrastrutture che mettono a rischio l'integrità delle comunità, generano gravi conseguenze per l'ambiente e danneggiano lo sviluppo economico del paese".
F.Jablonski--GL