
Libri e Ia,nuovo volto dei pronto soccorso contro le aggressioni

Più accoglienza e innovazione per ridurre lo stress dell'attesa
Intelligenza artificiale per diminuire l'affollamento e migliorare il clima, piccole biblioteche, app, figure ad hoc con il ruolo di facilitare le comunicazioni con i sanitari. Ma anche restyling per rendere più accoglienti luoghi freddi e spesso decadenti. I pronto soccorso cambiano volto per rendere i luoghi di cura più umani e contrastare, anche così, le aggressioni contro medici e infermieri, un fenomeno che continua a verificarsi dal nord a sud Italia. "Le persone che attendono un proprio caro in ospedale vivono momenti di smarrimento, tensione e ansia. Bisogna ridurre l'affollamento nei reparti di Emergenza-Urgenza ma anche creare ambienti che mettano a proprio agio", sottolinea Giovanni Migliore, presidente della Federazione delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso). Per alleggerire i tempi di attesa, nel pronto soccorso di Ravenna è stata creata la 'Casina dei libri', una piccola biblioteca con volumi donati. Mentre in Liguria, l'Asl 4 ha lanciato il progetto 'Educatore in Pronto Soccorso', una figura professionale che funge da facilitatore tra pazienti, familiari e personale. A Siracusa, il pronto soccorso è stato trasformato secondo i principi della biofilia, con piante, materiali naturali e colori rilassanti. Ma soprattutto è stato attivato un sistema di tracking che aggiorna i familiari sull'iter delle cure a cui viene sottoposto il proprio caro. Anche il Cardarelli di Napoli ha avviato un percorso di svecchiamento, inserendo immagini di paesaggi naturali, per restituire bellezza e dignità ai luoghi di cura. A Roma, l'ospedale San Filippo Neri ha introdotto software avanzati per migliorare la gestione dei flussi di pazienti in grado di identificare i frequentatori 'abituali' del pronto soccorso e intervenire sui limiti dell'assistenza territoriale. Al congresso Fiaso, dal 26 al 28 giugno a Siracusa, si discuterà anche delle prospettive che può offrire l'intelligenza artificiale. "L'analisi del sentiment attraverso i big data e strumenti come i chatbot - conclude Migliore - ci permettono di analizzare i feedback e correggere l'organizzazione in tempo reale".
K.Pawlak--GL