
Astronomia e tumori,premi Feltrinelli a scienze di frontiera

Accanto a biomateriali, One Health e supersolidi
La missione spaziale Ixpe nata dalla collaborazione fra l'Italia e la Nasa per studiare gli aspetti più misteriosi dell'universo, un nuovo approccio contro i tumori, e poi biomateriali, One Health e supersolidi: sono i settori scientifici vincitori dei premi 'Antonio Feltrinelli' per le Scienze fisiche, matematiche e naturali che vengono consegnati oggi dall'Accademia dei Lincei. Il premio internazionale da 100mila euro per l'astronomia va agli astrofisici Martin Weisskopf, che ha lavorato a lungo per la Nasa, Enrico Costa dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, e Ronaldo Bellazzini dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare "per il loro straordinario contributo alla realizzazione e al successo della missione spaziale Imaging X-ray Polarimetry Explorer (Ixpe), lanciata nel 2021 e tuttora operativa". Considerata "un traguardo storico per l'astrofisica contemporanea", la missione nasce dalla collaborazione tra Marshall Space Flight Center della Nasa, Inaf, Infn e Agenzia Spaziale Italiana. Per la medicina, il premio internazionale da 100mila euro va a Carlo Croce, della Ohio State University, pioniere delle ricerche sul rapporto fra microRna e formazione dei tumori, che "hanno aperto la strada a una nuova era della ricerca oncologica, stimolando studi su numerosi altri microRna implicati in diversi tipi di tumore" e aprendo la via "allo sviluppo di terapie innovative". Al rapporto fra sistema immunitario e infezioni croniche, al centro delle ricerche condotte dall'immunologo Francesco Andreata, dell'Università di Milano Bicocca, va il premio di 50mila euro, riservato a cittadini italiani, per le Scienze Biologiche. Tra i suoi risultati più importanti, quelli sul ruolo dei linfociti T CD8 e sull'epatite B e lo sviluppo di "una molecola basata sull'interleuchina-2, la cui potente attività antivirale e assenza di effetti tossici ha destato molto interesse nella comunità scientifica internazionale per le sue potenziali implicazioni cliniche.
R.Zakrzewski--GL