
Ricerca in Italia, 'preoccupazione per lo spostamento di fondi'

L'appello dell'associazione Patto Trasversale per la Scienza
"Profonda preoccupazione per la recente decisione del ministero dell'Università e della Ricerca che destina circa 60 milioni di euro, inizialmente previsti per i bandi Prin (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale) 2024-2025, al finanziamento di progetti nell'ambito del Fondo Italiano per la Scienza (Fis)": così recita l'appello di Patto Trasversale per la Scienza, associazione che punta a promuovere e diffondere la scienza e il metodo scientifico in Italia. Secondo il Pts, infatti, quella del Mur è "una scelta che, di fatto, priva numerosi gruppi di ricerca delle risorse minime necessarie a proseguire attività scientifiche innovative, concentrando invece i fondi su un numero ristretto di progetti". Patto Trasversale per la Scienza condivide le preoccupazioni evidenziate nell'articolo del 24 settembre 2025 comparso nell'inserto 'Tutto Scienze' de La Stampa, e chiede al Governo di ripristinare le risorse destinate ai Prin 2024-2025, di garantire stabilità e periodicità nei bandi e di mettere in atto procedure di valutazione trasparenti e di qualità internazionale, in linea con la mozione Cattaneo: la mozione presentata dalla senatrice Elena Cattaneo, approvata all'unanimità dal Senato lo scorso febbraio, chiede infatti un finanziamento stabile alla ricerca scientifica italiana, bandi con tempistiche certe e la costituzione di un'agenzia indipendente per la valutazione dei progetti. "Solo così - affermano i firmatari dell'appello - la politica potrà dimostrare coerenza con gli impegni presi e restituire fiducia a migliaia di ricercatrici e ricercatori che ogni giorno lavorano per il progresso del Paese".
S.Gorski--GL