
La Luna potrebbe nascondere preziose riserve di platino

In circa 6.500 crateri generati dall'impatto degli asteroidi
Preziose riserve di platino e altri metalli rari sulla Terra come palladio e rodio potrebbero essere nascoste sulla Luna, relativamente a portata di mano: più precisamente, nei crateri generati dall'impatto con gli asteroidi, che avrebbero trasportato il platino fin lì. A sostenerlo è lo studio pubblicato sulla rivista Planetary and Space Science guidato dal ricercatore canadese indipendente Jayanth Chennamangalam: la ricerca ha contato fino a 6.500 crateri più larghi di un chilometro che potrebbero contenere tracce di questi preziosi metalli, e che in futuro potrebbero diventare la meta prescelta di attività di estrazione mineraria. "Questi valori sono da uno a due ordini di grandezza maggiori del numero stimato di asteroidi vicini alla Terra contenenti minerali - afferma Chennamangalam - il che implica che potrebbe essere più vantaggioso, e quindi più redditizio, estrarre minerali dagli asteroidi che hanno colpito la Luna piuttosto che da quelli che si trovano in orbita". Quando un asteroide impatta sulla Luna, una parte di esso si vaporizza, ma recenti studi suggeriscono che porzioni significative possono sopravvivere allo scontro. Contando i grandi crateri che potrebbero essere stati causati da asteroidi ricchi di metalli preziosi, i ricercatori stimano che sulla Luna potrebbero esserci notevoli quantità di platino. I calcoli indicano fino a 6.500 crateri con diametro superiore a un chilometro, nei quali però i metalli potrebbero trovarsi finemente dispersi nella regolite lunare e dunque difficilmente accessibili. Tra questi, tuttavia, ce ne sono 38 che hanno un diametro maggiore di 19 chilometri: nei crateri particolarmente grandi i detriti vengono solitamente trascinati verso il centro e formano un picco ben definito, dove è probabile che gli elementi preziosi si trovino in forma più concentrata e facile da recuperare.
L.Sobczak--GL