Neandertaliani di Crimea, il colore un metodo per comunicare
Studio su Science Advances, utilizzavano pastelli d'ocra
Un nuovo studio dimostra che alcune popolazioni neandertaliane modellavano e riaffilavano pastelli d'ocra per produrre segni intenzionali, evidenziando che il colore svolgeva un ruolo nella loro maniera di comunicare. Pubblicato su Science Advances, questo lavoro, condotto da un'équipe internazionale diretta dall'archeologo torinese Francesco d'Errico, ripercorre come i Neandertaliani di Crimea selezionavano, modellavano e riutilizzavano pigmenti rossi in pratiche che andavano oltre il semplice uso utilitario. Questi risultati rafforzano l'idea che il pensiero simbolico non fosse esclusivo di Homo sapiens. Frutto di una collaborazione di lunga data tra l'università di Bordeaux e l'Accademia nazionale delle scienze dell'Ucraina, proseguita nonostante la guerra, questo studio, dal titolo "Evidence for symbolic use of ochre by Micoquian Neanderthals in Crimea. Science Advances", coinvolge anche le università di Bergen, Barcellona, Belgrado e Kyev. Si tratta del primo collegamento diretto stabilito tra materie coloranti neandertaliane e le loro fonti geologiche in Crimea. La scelta dei materiali per le loro qualità visive e la loro manutenzione regolare testimoniano un uso intenzionale ed espressivo del colore.
O.Kubiak--GL