
Disney porta le Hawaii a Hollywood con il nuovo Lilo & Stitch

In sala dal 21 maggio il live action tratto dal cartone del 2002
(di Lucia Magi) La Disney è pronta a lanciare una nuova scommessa al box office: Lilo & Stitch, rivisitazione in live-action del classico animato del 2002, arriva nelle sale il prossimo fine settimana e, secondo le previsioni, supererà senza sforzo l'inossidabile Tom Cruise e il suo 'Mission Impossible - The Final Reckoning'. Dopo la premiere a basso profilo dedicata a Biancaneve, la Casa di Topolino ha fatto le cose in grande per l'anteprima mondiale del film diretto da Dean Fleischer Camp (candidato all'Oscar per 'Marcel the Shell'). L'Hollywood Boulevard è stato chiuso al traffico, come per la notte degli Oscar, e trasformato in un angolo di Hawaii, con un tappeto blu-Stitch, fontanelle, piante e fiori tropicali, e centinaia di invitati festanti in camicie colorate e collane di orchidee. È stato un lungo viaggio, quello che ha riportato al cinema la bambina pestifera ma tenerissima e il suo animaletto alieno protagonisti del classico di oltre vent'anni fa. "Abbiamo presentato il soggetto nel 2017. Ci è voluto un po' per convincere lo studio che questi personaggi meritavano una rivisitazione in live-action. Per un attimo il progetto è passato a Disney+, ma per fortuna alla fine si è deciso di debuttare sul grande schermo" racconta all'ANSA Ryan Halprin, uno dei produttori esecutivi, che aggiunge: "La sfida più appassionante è stata ridisegnare Stitch, mantenendolo fedele al design originale, ma adattandolo al mondo reale, con la giusta dose di malizia e dolcezza. Deve sembrare un bambino capriccioso, capace però di imparare, amare e sentirsi degno d'amore". "La famiglia è il cuore di questo film: l''Ohana', come la chiamano alle Hawaii", dice all'ANSA l'altro executive producer, Tom Peitzman. Dopo la tragica scomparsa dei genitori, ancora chiuse nel proprio lutto, Lilo (Maia Kealoha) e la sorella maggiore Nani (Sydney Agudong), faticano a trovare un equilibrio. Quando la bambina adotta dal canile uno strano esserino selvaggio e dispettoso ("ma anche carino e soffice") sembra l'inizio della fine. Invece, proprio quel piccolo alieno in fuga sulla terra finirà per unire le sorelle e creare attorno a loro una famiglia allargata. "Quello di Nani e Lilo è un nucleo fragile e imperfetto, che riesce a unirsi invece che disgregarsi", riflette Peitzman. Nel film in uscita, si aggiunge una vicina che fa da nonna alle due sorelle. "Tūtū si prende cura di loro, e loro rendono la sua vita più ricca. Il mio personaggio mostra cosa significa davvero Ohana per noi hawaiani: aiutarsi, proteggersi, al di là dei legami di sangue", riflette sul tappeto blu l'attrice Amy Hill. Un'altra differenza rispetto all'originale riguarda i due alieni inviati dallo spazio per catturare Stitch: lo scienziato pazzo che l'ha creato, Jumba, e lo studioso della Terra, Pleakley, assumono sembianze umane appena atterrano alle Hawaii. A interpretarli sono due volti noti: Zach Galifianakis e Billy Magnussen. "Mi avevano scelto per Pleakley, poi mi hanno detto: 'No, meglio che tu faccia il grasso dei due!'", racconta ridendo Galifianakis, celebre per The Hangover-Una notte da leoni. "I remake sono insidiosi: a volte mancano il cuore della storia originale e sono disastrosi. Questo invece cattura quello spirito. È un omaggio, ma in chiave moderna", dice all'ANSA. In un cast perfettamente caratterizzato e convincente, la star è senz'altro la piccola debuttante Maia Kealoha, di 8 anni. "È stato emozionante fare parte di una squadra così grande e interpretare un personaggio che ho sempre amato", racconta all'ANSA la bambina, già perfettamente a suo agio sotto i riflettori. Non si è nemmeno spaventata all'incontro con il suo amico alieno: "No, è stato tutto super divertente!".
E.Wlodarczyk--GL