
Controfigura fa causa a Costner per scena di sesso simulato

Sul set di Horizon 2 nel 2023, "non era previsto dal copione"
Una controfigura ha fatto causa a Kevin Costner accusando l'attore e creatore della saga western Horizon, di averla coinvolta in una scena di violenza sessuale non prevista dal copione. Secondo le accuse della stunt Devyn LaBella, Costner avrebbe improvvisato una scena in cui il personaggio di Juliet (Ella Hunt) sarebbe stata stuprata. La Hunt, riporta Variety, si sarebbe rifiutata di girare la scena e la controfigura sarebbe stata chiamata senza preavviso, preparazione o consenso e senza la presenza di un coordinatore dell'intimità come adesso è normale sui set cinematografici. L'episodio si sarebbe svolto nel maggio 2023 durante le riprese di Horizon 2 nello Utah. "Quel giorno, mi sono ritrovata esposta, senza protezione e profondamente tradita da un sistema che prometteva sicurezza e professionalità", ha dichiarato la stunt, i cui avvocati sostengono che la scena abbia violato i protocolli negoziati da SAG-AFTRA, i quali prevedono l'obbligo di preavviso di 48 ore e il consenso informato per qualsiasi scena che includa nudità o sesso simulato: "Quello che mi è successo ha minato la mia fiducia e ha cambiato per sempre il modo di muovermi in questo settore". Costner ha negato le accuse. "Vuole sempre assicurarsi che tutti si sentano a proprio agio nei suoi film e prende molto seriamente la sicurezza sul set - ha sottolineato il suo avvocato Marty Singer -. L'affermazione di Devyn LaBella non ha assolutamente alcun fondamento ed è completamente contraddetta dalle sue stesse azioni e dai fatti". Il giorno prima Devyn LaBelle aveva già partecipato a una scena di stupro che però, a differenza della seconda, sarebbe stata provata, in un set chiuso e con la presenza di un intimacy coordinator. La stunt non è poi stata assunta di nuovo per le riprese di Horizon 3.
S.Mazur--GL