
La Fenice, 11 opere nella Stagione lirica 2025-2026

Il calendario presentato oggi, in parte al Malibran per lavori
La Stagione Lirica e Balletto e la Stagione Sinfonica 2025-2026 del Teatro La Fenice di Venezia sono state presentate oggi dal sovrintendente e direttore artistico Nicola Colabianchi, dal responsabile artistico e organizzativo delle attività di danza Franco Bolletta e dal direttore generale Andrea Erri. Una parte della programmazione del 2026 si svolgerà al Teatro Malibran e per un titolo anche al Teatro Goldoni, al fine di consentire lavori di manutenzione del palcoscenico della Fenice. Precedenti lavori, effettuati nel 2024, hanno interessato la macchina scenica inferiore, con la sostituzione dei dispositivi elettronici danneggiati dall'alluvione del 2019. L'intervento del 2026 riguarderà invece la macchina scenica superiore. L'operazione sarà divisa in due fasi: da febbraio a maggio i lavori non interromperanno l'attività del palcoscenico, mentre dalla metà di luglio alla metà di ottobre richiederanno una sospensione dell'utilizzo del palcoscenico di Campo San Fantin. La conclusione dei lavori - il cui costo totale a base di gara è di circa 2 milioni di euro - è prevista tra giugno e agosto 2027. La Stagione è composta da 11 titoli d'opera, quattro spettacoli di danza e due nuove produzioni Education. Il cartellone prenderà il via con La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart, in un nuovo allestimento di Paul Curran e con l'interpretazione di Ivor Bolton. Seguiranno due titoli verdiani: Simon Boccanegra, in un nuovo allestimento con la regia di Luca Micheletti e la direzione musicale di Renato Palumbo; e La Traviata con la regia di Robert Carsen, allestimento che inaugurò la Fenice ricostruita dopo l'incendio. Di Vivaldi sarà proposto l'Ottone in Villa, poi Lohengrin di Wagner, in una nuova produzione internazionale realizzata con l'Opera di Roma e il Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia. Sarà ripresa Carmen di Bizet, nell'allestimento di Calixto Bieito. Seguirà Enrico di Borgogna di Donizetti, poi Venere e Adone di Salvatore Sciarrino. Ancora, L'elisir d'amore di Donizetti e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Chiuderà la Stagione il dittico novecentesco The Telephone di Gian Carlo Menotti e Trouble in Tahiti di Leonard Bernstein, con la regia di Gianmaria Aliverta e la direzione musicale di Francesco Lanzillotta.
M.Bartosz--GL