
Dee Dee Bridgewater e Billy Cobham al Bologna Jazz Festival

Tra prime anticipazioni anche Mary Halvorson e Monty Alexander
Dall'attivismo sensuale di Dee Dee Bridgewater all'avanguardia intellettuale di Mary Halvorson, dai ritmi vertiginosi di Billy Cobham a quelli virtuosistici di Monty Alexander: sone le prime anticipazioni degli artisti che prenderanno parte al Bologna Jazz Festival 2025, in programma dal 9 ottobre al 16 novembre. Come di consueto caratterizzato da molti nomi di primo piano della scena jazz internazionale, il cartellone del Bjf 2025, organizzato dalla Fondazione Bologna in Musica Ets, sarà annunciato nella sua interezza a fine estate: decine di concerti, oltre a numerosi eventi di contorno (dalla didattica alle arti figurative), che dai principali teatri e club del capoluogo felsineo si diffonderanno sino all'area metropolitana e alle province di Ferrara e Forlì. Le quattro serate principali si apriranno con il batterista Billy Cobham, uno dei massimi esponenti della grande stagione fusion degli anni Settanta, in concerto il 23 ottobre al Teatro Celebrazioni. Batterista emblematico della band elettrica di Miles Davis ha contribuito alla creazione della Mahavishnu Orchestra, seguita poi dall'avventura solistica iniziata con l'album leggendario, Spectrum. Secondo appuntamento, il 28 ottobre all'Unipol Auditorium, con il sestetto Amaryllis della chitarrista statunitense Mary Halvorson. Nel campo della nuova musica improvvisata, ai confini tra avanguardia jazz e rock, nel giro di pochi anni Mary Halvorson è diventata vera e propria icona della musica più libera da schemi. Il 4 novembre, l'Auditorium Manzoni ospiterà l'atteso ritorno di Dee Dee Bridgewater, già protagonista di spicco dell'edizione 2014 del festival: porterà il nuovo progetto, "We Exist!". L'ultimo dei grandi live in teatro del BJF 2025, il 13 novembre all'Unipol Auditorium, è con Monty Alexander in trio: uno dei rari pianisti capaci di trasformare ogni esecuzione in un momento travolgente. Il suo virtuosismo lo pone in quel ristretto circolo di pianisti capaci di ottenere dalla tastiera qualunque cosa, sulla scia di Oscar Peterson o di Ahmad Jamal.
L.Sawicki--GL