Gazeta Lodz - Biennale Venezia, Redford indimenticabile gigante di Hollywood

Il presidente, il direttore generale, la responsabile dell'Archivio Storico, il direttore artistico del Settore Cinema, il Consiglio di amministrazione e la Biennale di Venezia tutta "si uniscono al cordoglio del mondo del cinema e della cultura per la scomparsa del grande attore, regista e produttore Robert Redford, indimenticabile gigante di Hollywood e straordinario e instancabile promotore del cinema indipendente d'autore, avendo fondato il Sundance Institute e il Sundance Film Festival". La Biennale di Venezia "è fiera di avergli attribuito nel 2017 il Leone d'oro alla carriera della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, che gli fu consegnato insieme alla collega di una vita, Jane Fonda, premiata anche lei alla carriera, ricevendo dalla Sala Grande del Palazzo del Cinema un'interminabile standing ovation. Alla consegna seguì la proiezione del film Our Souls at Night (Le Nostre Anime di Notte), diretto da Ritesh Batra e interpretato da Redford e Fonda. In quell'occasione il direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera, dichiarò: "Attore, regista, produttore, ambientalista, ispiratore e fondatore di quel brillante esperimento cinematografico chiamato Sundance: sia di fronte che dietro alla macchina da presa, sia quando ha difeso la causa del cinema indipendente o quella del nostro pianeta, Robert Redford ci ha accompagnato attraverso cinquant'anni di storia americana con una combinazione di rigore, intelligenza e grazia che resta insuperabile". Nel 2012 Robert Redford presentò alla Biennale Cinema la sua ultima regia, La regola del silenzio - The Company You Keep. Con film da lui interpretati, Robert Redford è apparso sugli schermi della Biennale Cinema in The Making of 'Butch Cassidy and the Sundance Kid' di Robert Crawford jr. nel 1970, Il candidato (The Candidate) di Michael Ritchie nel 1972, Pericolosamente insieme (Legal Eagles) di Ivan Reitman nel 1986.

Z.Tomaszewski--GL