
Modena Belcanto Festival celebra Alessandro Scarlatti

Il 25 settembre con l'oratorio Il martirio di Santa Teodosia
Giunto alla seconda edizione, il Modena Belcanto Festival si apre il 25 settembre alle 20.30 nella Chiesa di Sant'Agostino nel nome di Alessandro Scarlatti, il compositore palermitano del quale quest'anno ricorre il tricentenario della morte. In scena Il martirio di Santa Teodosia, oratorio in musica a quattro voci ambientato nella Roma pagana del IV secolo, di cui a Modena si conserva uno dei due manoscritti (l'altro è custodito in Germania). Il festival parte dalle origini del belcanto così strettamente legato alla città di Modena: un'equazione quasi inevitabile per la tradizione che riporta a lontane radici storiche e culturali, quando nel Settecento il capoluogo modenese divenne centro di produzione cameristica e oratoriale; e poi per l'eredità lasciata da Mirella Freni e Luciano Pavarotti rappresentanti, insieme con Leone Magiera, di quella che si potrebbe definire la scuola modenese del belcanto moderno. Non a caso uno degli appuntamenti di punta dell'edizione 2025 di Modena Belcanto Festival sarà l'allestimento (26 e 28 settembre) de La Bohème di Giacomo Puccini, uno dei cavalli di battaglia di Freni (Mimì) e Pavarotti (Rodolfo). L'Oratorio di Scarlatti, rappresentato per la prima volta in epoca moderna, venne eseguito per la prima volta a Roma tra il 1683 e l'84 e poi riproposto proprio a Modena nel 1685. Ispirata alle vicende di Santa Teodosia, rea di aver consolato prigionieri cristiani, e all'amore non corrisposto di Arsenio, figlio del governatore romano, che la giovane martire rifiuta in nome della sua castità, l'opera si rivela sin dalle prime note un capolavoro di grande intensità drammatica, caratterizzato da una vocalità ricca ed elaborata. Di struggente bellezza l'aria finale Spirti Beati con cui la Santa offre il proprio sacrificio. A Modena Il martirio di Santa Teodosia sarà interpretato dalla Compagnia de Violini diretta da Alessandro Ciccolini, con Monica Piccinini (Santa Teodosia), Massimo Alteri (Arsenio) e Marco Saccardin (Urbano). Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il festival Grandezze & Meraviglie e l'Associazione Musicale Estense.
P.Majewski--GL