Gazeta Lodz - Cocciante, Muti, Pat Metheny e Hauser al 'Beats of Pompeii'

La rassegna estiva B.O.P. - Beats of Pompeii annuncia quattro nuove superstar per l'edizione 2026: saliranno sui palcoscenici dell'area archeologica Riccardo Cocciante, il maestro Riccardo Muti, il violoncellista Hauser e il chitarrista Pat Metheny. Il festival, promosso dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico, rafforza così la sua vocazione di evento internazionale "cross-genere". L'ottavo, nono, decimo e undicesimo appuntamento della terza edizione del festival portano firme importanti. Si parte il 4 luglio con il cantautore Riccardo Cocciante in "Io Riccardo Cocciante nel 2026", uno speciale concerto nell'anno del suo 80mo compleanno. L'artista ripercorrerà i successi di una carriera straordinaria, in una data simbolica che celebra anche i 25 anni dalla prima italiana del suo musical "Notre Dame de Paris". Poi sarà la volta di Pat Metheny che torna a Napoli dopo 10 anni e lo fa in uno dei luoghi più suggestivi e conosciuti al mondo: l'anfiteatro di Pompei Appuntamento è il 6 luglio per il vincitore di 20 Grammy Award in carriera, di cui sette consecutivi; Pat Metheny è un chitarrista e compositore che sfida i generi, il cui sound ha ridisegnato il jazz moderno. Il 18 luglio segna il ritorno del maestro Riccardo Muti sul podio dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nell'Anfiteatro, replicando il sold out dello scorso anno. Il programma, dedicato alla grande tradizione sinfonico-operistica italiana, vedrà la partecipazione anche di studenti dei Conservatori. Ad attirare un pubblico globale sarà, il 31 luglio, Hauser in "CINEMA! The Magic of the Movies-Live with Orchestra!". Il violoncellista croato, con miliardi di visualizzazioni online, porterà a Pompei l'epica delle colonne sonore, da "Mission: Impossible" a "Out of Africa", accompagnato da una grande orchestra. L'annuncio è stato l'occasione per un ricordo del sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio, scomparso nei giorni scorsi. "Oggi che si annunciano altri tre grandi concerti nella sua Pompei, voglio ricordarlo come il protagonista di un'azione politico-culturale coraggiosa" ha detto il direttore artistico di BOP, Peppe Gomez. "Insieme col direttore generale Zuchtriegel, ha creduto in un progetto ambizioso. Senza di lui, semplicemente, non esisteremmo. Per questo sarà un onore continuare a ricordarlo durante tutta la terza edizione".

P.Majewski--GL