
Inapp, nel 2050 rapporto pensionati-lavoratori sarà 1 a 1

Progressiva forte riduzione del numero di donne in età feconda
L'Italia è il Paese che maggiormente rischia di trovarsi nel 2050 con un rapporto di 1 a 1 tra persone in pensione e lavoratori. Lo rileva l'Inapp che ricorda che il nostro è anche stato il primo Paese al mondo che, nella prima metà degli anni Novanta, ha assistito al sorpasso degli over 65 sugli under 15 ed è quello. L'Italia è il terzo Paese più popoloso dell'Ue, con una densità di abitanti per chilometro quadrato tra le più elevate, ma dagli anni Settanta siamo scesi sotto al tasso di sostituzione tra le generazioni. Dai tempi dell'Unità d'Italia non si sono mai fatti così pochi figli e da oltre un decennio è iniziata una decrescita, dopo aver toccato, a fine 2013, il record storico della più alta popolazione. "Ma attenzione, - avverte l'Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche in occasione della presentazione al Cnel del nuovo numero della rivista Sinappsi - non basterebbe neppure puntare ad aumentare la fecondità, ossia la propensione a mettere al mondo figli, per invertire la tendenza al calo delle nascite nei prossimi decenni. Nei futuri scenari va infatti messa in conto anche la progressiva forte riduzione del numero di donne in età feconda (le potenziali mamme), come effetto ereditato dalla denatalità pregressa".
P.Nowak--GL