
Borsa: Milano cauta con prezzi Usa, pace dazi non spinge mercati

Lo spread scende brevemente sotto quota 90 punti, forte l'euro
La pace sui dazi con la Cina annunciata dal presidente statunitense Trump non scalda le Borse: i mercati azionari del Vecchio continente hanno chiuso in generale lieve calo: la Borsa peggiore è stata quella di Madrid, che ha concluso con ribasso dello 0,8%, seguita da Parigi, Francoforte e Amsterdam negative dello 0,3%. Nella giornata anche dell'inflazione Usa di maggio, seduta di poche frazioni negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,07% comunque sopra i 40mila punti, con l'unico listino in tenuta che è stato quello di Londra, cresciuto di un marginale 0,1%. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è rimasto stabile a 91 punti base, gli stessi della chiusura della vigilia, anche se in partenza della seduta, che spesso registra forti sbalzi sugli ordini accumulati, il differenziale ha brevemente avvicinato i minimi da oltre dieci anni scendendo a 89,8 punti, infrangendo comunque il muro dei 90 punti e il precedente minimo del febbraio 2021. Solido l'euro, in rialzo dello 0,6% a quota 1,149 contro il dollaro. Sul fronte dell'energia prezzo del gas in chiaro aumento: il future sul metano con consegna a luglio ha chiuso in rialzo del 3,6% a 35,9 euro al Megawattora. Bene anche il petrolio, salito di oltre due punti percentuali oltre i 66 dollari al barile. In questo quadro in Piazza Affari tra i titoli principali Nexi è sceso del 2,4%, Saipem del 2%, Mps dell'1,4% a 7,1 euro. Bene invece Fineco (+1,7%), A2a (+1,9%) e soprattutto Azimut, in rialzo finale del 2,5%.
K.Pawlak--GL