
Chitarre del Mediterraneo, il 24 maggio chiude rasegna Iuc

Nell'Aula Magna della Sapienza protagonista Gian Marco Ciampa
Si chiude il 24 maggio alle 17.30 nell'Aula Magna della Sapienza con Gian Marco Ciampa, uno dei giovani musicisti più rappresentativi nell'ambito della chitarra classica contemporanea, il ciclo Chitarre del Mediterraneo, viaggio musicale a cura di Pablo Sáinz-Villegas che unisce le sonorità di Spagna e Italia realizzato dall'Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) in collaborazione con l'Instituto Cervantes. Il chitarrista romano, vincitore di più di 40 premi internazionali, si esibirà in un programma che, toccando epoche e culture diverse, celebra la versatilità della chitarra classica: dal romanticismo europeo alle suggestioni latinoamericane, si ascolteranno capolavori di Ponce, Villa-Lobos, Tarrega, Regondi, Barrios e Domeniconi. Il programma si apre con un grande della musica messicana del XX secolo, Manuel Maria Ponce. Amico e compositore legato al leggendario Andrés Segovia, Ponce amava unire la musica popolare messicana con la musica "classica". Le sue Variazioni su un tema di Cabezon furono scritte poche settimane prima della sua morte, avvenuta nel 1948. Seguirà del compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos la Suite Populaire Brasilienne. La prima parte si chiude con Francisco Tarrega che con la sua "Fantasia" rappresenta il mix tra le culture italiana e spagnola: in quest'opera, dove si susseguono i temi più celebri de "La Traviata" di Giuseppe Verdi, la chitarra spagnola viene messa al servizio dell'opera lirica italiana. La seconda parte si apre con uno dei pochi compositori di musica romantica per chitarra, Giulio Regondi, grande virtuoso del periodo romantico. Il suo Introduction et Caprice op.23 è un omaggio al Rondò Capriccioso di Felix Mendelssohn. Seguiranno il Choro de Saudade del paraguaiano Agustín Barrios e la "Toccata in Blue" di Carlo Domeniconi, tra i più noti compositori viventi per per chitarra.
W.Mroz--GL