
Messico e cinema, installazione di Iñárritu a Fondazione Prada

Da settembre Sueño Perro, a 25 anni dal suo film di debutto
A 25 anni dall'uscita di Amores perros, film di debutto del pluri premio Oscar Alejandro G. Iñárritu, la fondazione Prada di Milano ospita dal 18 settembre al 26 febbraio una installazione cinematografica da lui ideata che dal 5 ottobre sarà replicata a LagoAlgo a Città del Messico e dalla prossima primavera al Los Angeles County Museum of Art. 'Sueño Perro: A Film Installation by Alejandro G. Iñárritu' è un'opera realizzata con i filmati - le scene crude di amore e violenza - tagliati in fase di montaggio di Amores Perros, 300 chilometri di pellicola per 16 milioni di fotogrammi in 35 millimetri che per un quarto di secolo sono stati conservati negli archivi cinematografici dell'Universidad Nacional Autónoma de México. Il regista ne ha fatto un mosaico visivo che i visitatori vedono in un labirinto semibuio, in cui viene proiettato (con proiettori analogici rigorosamente 35mm) un flusso di immagini accompagnate da un flusso sonoro diffuso nello spazio per creare una atmosfera onirica. "In occasione dell'anniversario del film - ha spiegato Iñárritu - ho sentito il dovere di riscoprire e riesplorare questi frammenti abbandonati, con la loro grana e i fantasmi di celluloide che contengono. Spogliata di ogni narrazione, questa installazione non è un omaggio, ma una resurrezione: un invito a percepire ciò che non è mai stato. È come incontrare un vecchio amico che non abbiamo mai visto prima". L'installazione si troverà al piano terra del Podium, il principale spazio espositivo della Fondazione, mentre il primo piano ospiterà l'esibizione visiva e sonora "Mexico 2000: The Moment that exploded" pensata appositamente per "Sueño Perro" dallo scrittore e giornalista messicano Juan Villoro con una traccia audio e una raccolta di ritagli di giornali e fotografie di autori come raciela Iturbide, Pedro Meyer, Paolo Gasparini ed Eugenio Metinides, selezionate da Pablo Ortiz Monasterio, per raccontare il contesto politico, culturale e sociale di Città del Mexico. "A venticinque anni dalla sua uscita - ha osservato Miuccia Prada, presidente e direttrice della Fondazione -, Amores Perros continua a parlare al presente e a restituire, con potenza visiva ed emotiva, tutta la complessità del mondo in cui viviamo".
M.Kowalski--GL