
Mahmood riceve la cittadinanza onoraria di Orosei

Nella cittadina in Sardegna dove è nata la madre
"Sono molto felice e onorato di ricevere la cittadinanza onoraria di Orosei. Questi luoghi hanno sempre avuto una grande importanza nella mia vita: la Sardegna rappresenta la mia seconda casa, la mia infanzia, la mia famiglia e i miei più bei ricordi delle estati". Così Mahmood, dopo aver ricevuto questa sera la cittadinanza onoraria e le chiavi della città di Orosei, la località sarda di cui è originaria la famiglia materna dell'artista. Un riconoscimento che arriva a suggellare il profondo legame di Mahmood con Orosei e la Sardegna, luoghi in cui è cresciuto e di cui si è sempre fatto promotore attraverso la sua musica in tutto il mondo. "Qui è dove ritrovo me stesso - ha il cantante - il luogo che riesce a mantenermi con i piedi ben piantati per terra e dal quale è nata l'ispirazione che mi ha portato a realizzare molti dei miei brani. Non avrei mai pensato che un giorno avrei ricevuto questo onore, un simbolo ancora più tangibile dell'affetto che sento ogni volta che torno a Orosei". Il conferimento, deciso e promosso dalla sindaca Elisa Farris, ha visto la collaborazione attiva dell'assessore alla Cultura Mario Siotto, della consigliera Daniela Contu e di tutto il Consiglio comunale, dove si è svolta la cerimonia. "È un onore per noi conferire la cittadinanza onoraria del nostro paese al cantautore Alessandro Mahmoud - ha detto la sindaca - come segno di profonda stima e gratitudine, per l'elevato contributo offerto alla musica italiana, per il grande e forte legame con il paese di Orosei, luogo di ispirazione per il noto cantautore che ha toccato le vette di un indiscusso e meritato successo. Riteniamo che il riconoscimento della cittadinanza onoraria costituisca un gesto simbolico di grande valore, capace di rafforzare il senso di appartenenza e identità culturale. Alessandro Mahmoud è una figura di spicco nel panorama musicale nazionale e internazionale, e il conferimento di tale onorificenza è motivo di orgoglio per tutta la comunità di Orosei".
U.Marciniak--GL